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Sonepar Italia, debutta il marketplace, pilota per tutto il gruppo

Sonepar Italia, debutta il marketplace, pilota per tutto il gruppo

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Entro la fine dell’anno la piattaforma Sonepar sarà gradualmente aperta a soggetti terzi; l’Italia guiderà il progetto pilota per le filiali di tutto il mondo.

 

La chiave vincente? Aver saputo fondere una visione centrale con una sensibilità locale in maniera organica ed efficiente e continuando a rafforzare la strategia omnicanale. Ne abbiamo parlato con Elisabetta Petrossi, VP Marketing presso Sonepar Italia S.p.a (nella foto) nell’intervista in ferrutensil. Leggi qui l’articolo integrale

 

Sonepar Italia, azienda leader nel mercato della distribuzione di materiale elettrico con sede a Padova, parte del Gruppo internazionale Sonepar, è presente sul territorio nazionale con una rete capillare di 160 punti vendita in 17 regioni, 5 centri distributivi e oltre 2300 dipendenti, con un fatturato 2023 di oltre 1,5 miliardi di euro. Sonepar Italia è attiva nella vendita di prodotti e soluzioni in diversi settori: Energie Rinnovabili, Automazione industriale, Power Distribution, Soluzioni Connesse, Illuminazione, Installazione Civile, Climatizzazione e Termoidraulica, Cavi, Attrezzature e Materiale di consumo.

 

 La chiave vincente? Aver saputo fondere una visione centrale con una sensibilità locale in maniera organica ed efficiente. L’elemento che caratterizza Sonepar nei confronti della distribuzione professionale è sempre stata una grande consapevolezza su quello che poteva essere fatto a livello centrale in termini di coordinamento, risorse, investimenti, priorità, cultura e management, e cosa invece doveva essere inevitabilmente delegato, con totale apertura, alle realtà regionali e territoriali. L’idea di mantenere un equilibrio fra centrale e territoriale è nel DNA della nostra azienda e viene perseguito come tale.

 Ma ovviamente la presenza sul territorio è solo uno degli elementi dell’equazione alla base del successo aziendale. Altrettanto fondamentale è la supply chain e Sonepar Italia si è fatta notare quest’anno grazie ad un’importante inaugurazione: quella del nuovo hub di Padova, un’infrastruttura altamente automatizzata in grado di gestire oltre 55mila articoli e servire più di 4.000 clienti al giorno nel Nord e Centro Italia con consegne in 24 ore. “Il polo di Padova rappresenta un grande investimento da 54 milioni di euro. Inaugurato a febbraio, mira a portare la nostra capacità di erogare servizi nei confronti del cliente al livello massimo possibile per quanto riguarda la distribuzione di materiale elettrico. Valori e obiettivi comuni all’interno del Gruppo declinati in modelli di business legati al mercato di riferimento e un’autonomia operativa su ogni scala in grado di fare la differenza: questa la ricetta dalla multinazionale e che Sonepar Italia fa propria nella sua strategia di crescita. Una crescita che oggi potremmo definire capillare.

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Quali sono le strategie omnicanali di Sonepar Italia per il 2024?

Noi abbiamo iniziato nell’estate del 2020 a parlare del progetto Spark che è un vero e proprio ecosistema all’interno del quale convivono varie cose, una è la piattaforma di e-commerce, insieme ad altri elementi.

Dal 2020 Sonepar ha fatto molto passi in avanti, e la piattaforma ha subìto nel tempo una trasformazione sostanziale in termini di funzionalità, performance, usabilità e valore per il cliente e di miglioramento e integrazione continuo.

Il tema interessante è che avendo all’interno del Gruppo una digital factory con 200 persone che si dedicano solo a questo, vengono sviluppate tutte le funzionalità che Sonepar chiede perché specifiche del nostro mercato e ovviamente necessarie per i nostri clienti. A fine 2023, abbiamo chiuso le vendite online al 22% raggiungendo un fatturato di 340 milioni di fatturato. Le vendite nella piattaforma online pesano oggi in termini di incidenza mediamente del 24% nel primo semestre, ma l’indicatore è in crescita quasi a doppia cifra, pur in una contingenza di mercato più faticosa del 2023 per diverse ragioni legate all’economia e alla fine degli incentivi.

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Quali sono i vostri progetti futuri?

Sempre all’interno dell’ecosistema c’è il tema del Marketplace con l’aggregazione di soggetti terzi, un mondo a parte pur all’interno della piattaforma Spark. I fornitori partner possono entrare e proporre i propri prodotti al prezzo che ritengono opportuno, nel rispetto delle regole e della normativa antitrust e fiscale.

Il Marketplace rappresenta per noi una sorta di game change e qui saranno presenti tutta una gamma di prodotti diversi dal nostro e-commerce, in questo momento legato al mondo del materiale elettrico, ma in futuro potremmo anche sconfinare in ambiti diversi e limitrofi o in integrazione di altri mondi. Oggi abbiamo concluso la fase di software integration test e siamo in fase di completamento con l’on boarding dei fornitori e il go live è previsto entro fine anno. Siamo curiosi di vedere nei primi 3 o 4 mesi cosa succederà e che risposta avrà nei nostri clienti. L’approccio che abbiamo allo sviluppo delle piattaforme è quello definito approccio incrementale: si parte con un gruppo ristretto di prodotti e fornitori, verifico e poi man mano sistemo e allargo; per questa ragione darci degli obiettivi sarebbe prematuro. Siamo però molto coinvolti e orgogliosi perché l’Italia sta facendo da pilota per tutto il gruppo.

 

Un argomento molto interessante che sarà approfondito al Convegno Phygital Retail il 3 ottobre a Bricoday Fieramilanocity.