
In arrivo dall’Unione Europea aiuti per 50 milioni di euro per sostenere produzione e fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale.
In arrivo dall’Unione Europea aiuti per 50 milioni di euro per sostenere produzione e fornitura di dispositivi medici, come ventilatori, e di dispositivi di protezione individuale, come mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza, previsto con il decreto Cura Italia.
La Commissione ha confermato che la misura italiana è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo in materia di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette e anticipi rimborsabili con la precisazione che il sostegno non sarà superiore a 800.000 euro per impresa.
«La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro», in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b) del Trattato Ue. «Il regime italiano darà sostegno alle imprese disposte a produrre e fornire apparecchiature mediche e mascherine, prodotti di cui c’è un estremo bisogno. Potranno avvalersi del sostegno le imprese di qualsiasi dimensione che istituiscono nuovi impianti per la produzione di dispositivi medici e di protezione individuale; oppure che ampliano la produzione delle loro strutture esistenti; oppure che convertono la loro linea di produzione. I beneficiari del sostegno metteranno i prodotti a disposizione delle autorità italiane ai prezzi di mercato applicati in dicembre 2019, vale a dire prima dello scoppio dell’epidemia in Italia», ha sottolineato la Commissione Europea.
Sarà Invitalia a gestire i fondi da distribuire alle imprese per l’acquisto di guanti e mascherine. Le risorse saranno trasferite dall’Inail a Invitalia entro il 30 aprile. Previsto anche un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute da chi ha attività d’impresa per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a massimo 20mila euro.